Nel panorama delle tecnologie emergenti, la blockchain si sta affermando come uno strumento potenzialmente rivoluzionario in numerosi settori, dalla finanza alla logistica, dall’energia alla sanità. Ma il suo impiego non si limita ai comparti tradizionalmente associati al digitale: anche l’ambito della sicurezza sul lavoro potrebbe trarre significativi benefici dall’integrazione di questa tecnologia, in particolare in termini di tracciabilità, trasparenza e affidabilità delle informazioni.
Sebbene siamo ancora in una fase sperimentale, le prospettive future della blockchain nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono concrete e interessanti. In questo articolo esploriamo il potenziale di questa tecnologia e come potrebbe trasformare i processi legati alla prevenzione, alla conformità normativa e alla gestione dei dati aziendali.
Cos’è la blockchain e perché è rilevante per la sicurezza
La blockchain è una tecnologia di registrazione e archiviazione dati basata su un registro distribuito e immutabile. Ogni transazione o informazione inserita nella catena viene verificata da una rete di nodi e resa inviolabile e tracciabile nel tempo. Ciò significa che una volta inseriti, i dati non possono essere modificati né cancellati, garantendo massima trasparenza e sicurezza.
Applicata al contesto della sicurezza sul lavoro, la blockchain potrebbe fungere da archivio digitale certificato, utile per memorizzare informazioni cruciali come:
- Registrazioni delle formazioni obbligatorie dei lavoratori.
- Scadenze e aggiornamenti dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).
- Audit interni ed esterni relativi alla sicurezza.
- DVR, piani di emergenza e documentazione normativa.
- Tracciamento di incidenti o quasi incidenti sul luogo di lavoro.
L’autenticità e l’integrità dei dati sono aspetti chiave in materia di sicurezza, dove ogni errore documentale o mancato aggiornamento può avere conseguenze legali e operative rilevanti.
I vantaggi della blockchain per la gestione della sicurezza
Uno dei principali vantaggi dell’introduzione della blockchain in questo ambito è la dematerializzazione sicura della documentazione. Ogni azienda è tenuta a produrre, archiviare e aggiornare una grande quantità di documenti relativi alla salute e sicurezza: DVR, verbali, certificati di formazione, controlli sanitari, report di incidenti. Con la blockchain, questi dati possono essere memorizzati in modo permanente, accessibile e certificato.
Inoltre, grazie alla tracciabilità automatica, è possibile sapere con esattezza chi ha fatto cosa e quando. Questo è particolarmente utile per garantire che tutti i lavoratori siano effettivamente formati, che i DPI siano stati distribuiti e sostituiti secondo le scadenze, e che ogni intervento di manutenzione sia stato correttamente eseguito e registrato.
Un altro punto di forza è la condivisione trasparente dei dati con tutti gli attori coinvolti: datore di lavoro, RSPP, medico competente, enti ispettivi e lavoratori. Ognuno, con le dovute autorizzazioni, può accedere in modo sicuro alle informazioni che lo riguardano, riducendo tempi, errori e incomprensioni.
Infine, la blockchain può ridurre sensibilmente il rischio di manomissioni o falsificazioni dei documenti, tutelando l’azienda anche in caso di controversie legali.
Applicazioni future: smart contract e interoperabilità
Oltre alla semplice archiviazione, le prospettive future della blockchain nella sicurezza aziendale includono l’utilizzo degli smart contract: protocolli auto-esecutivi che attivano automaticamente un’azione al verificarsi di determinate condizioni.
Ad esempio, un contratto intelligente potrebbe bloccare l’accesso a una zona di lavoro per un dipendente che non ha completato la formazione prevista, oppure generare in automatico una notifica per il rinnovo dei DPI o per la revisione del DVR.
Un altro ambito interessante è quello dell’interoperabilità tra aziende. In cantieri temporanei o in lavori in appalto, dove interagiscono imprese diverse, la blockchain potrebbe facilitare lo scambio sicuro di informazioni rilevanti, come le qualifiche dei lavoratori, le formazioni svolte e le valutazioni dei rischi, creando un ecosistema condiviso e affidabile.