Nel contesto del nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, un’attenzione particolare è stata riservata alla formazione obbligatoria per l’utilizzo di attrezzature da lavoro, in particolare quelle considerate più pericolose, come piattaforme di lavoro elevabili (PLE), carrelli elevatori e gru.

Le modifiche introdotte dall’accordo aggiornano contenuti, durata, modalità di erogazione e tempistiche di aggiornamento dei corsi, rendendo fondamentale per le aziende organizzarsi per tempo al fine di evitare sanzioni, ridurre i rischi operativi e garantire la sicurezza dei lavoratori.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa aggiornata e come adeguarsi correttamente.

Perché una formazione specifica per le attrezzature

L’utilizzo di attrezzature complesse o potenzialmente pericolose, come le PLE, i carrelli industriali e le gru, comporta rischi significativi se non è supportato da una formazione adeguata. I pericoli vanno da incidenti legati alla movimentazione di carichi a cadute dall’alto, schiacciamenti e ribaltamenti, fino a malfunzionamenti per errato utilizzo o mancata manutenzione.

Per questo, già da anni la normativa italiana prevede l’obbligo di formazione teorico-pratica per gli operatori di queste attrezzature, e con l’Accordo 2025 questi obblighi sono stati ulteriormente rafforzati, sia nei contenuti che nella frequenza degli aggiornamenti.

Le attrezzature soggette a formazione obbligatoria

Le principali attrezzature per le quali è prevista una formazione obbligatoria e certificata sono:

  • PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili con e senza stabilizzatori)
  • Carrelli elevatori industriali semoventi (frontali, retrattili, telescopici)
  • Gru per autocarro e gru mobili
  • Escavatori, pale caricatrici frontali, terne
  • Trattori agricoli o forestali
  • Pompe per calcestruzzo

Per ciascuna di queste attrezzature, la normativa prevede che il lavoratore completi un percorso formativo teorico e pratico, con rilascio di un attestato valido su tutto il territorio nazionale, e che tale attestato venga rinnovato ogni 5 anni attraverso corsi di aggiornamento specifici.

Le novità introdotte dal nuovo Accordo 2025

Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 ha confermato l’obbligatorietà della formazione per gli operatori di attrezzature ma ha introdotto alcuni aggiornamenti fondamentali:

  • Maggiore enfasi sulle prove pratiche, che devono essere sempre svolte e tracciate con verbali dettagliati, anche nei corsi di aggiornamento;
  • Possibilità di erogare la parte teorica in videoconferenza sincrona, ma la parte pratica deve obbligatoriamente avvenire in presenza;
  • Verifica finale dell’apprendimento obbligatoria, con test scritto e valutazione pratica dell’uso dell’attrezzatura;
  • Conservazione della documentazione formativa per almeno 10 anni, incluso registro presenze, test e verbali delle prove pratiche;
  • Richiesta esplicita di aggiornamento entro 5 anni dalla data di rilascio dell’attestato originario, pena la perdita della validità del titolo.

Macla Consulting offre un servizio completo di formazione e aggiornamento per l’uso di attrezzature da lavoro, conforme al nuovo Accordo Stato-Regioni 2025.

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