Nel contesto della formazione obbligatoria in tema di salute e sicurezza sul lavoro, gli Organismi Paritetici rappresentano un nodo chiave e spesso poco compreso. Con l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato‑Regioni 2025, il loro ruolo viene riaffermato e ampliato, soprattutto sul fronte della valutazione, promozione e certificazione dei corsi. Ma cosa possono effettivamente fare per un’azienda, e quali vantaggi offrono?

In questo articolo approfondiamo funzioni, competenze e implicazioni pratiche legate alla validazione della formazione da parte degli Organismi Paritetici.

Cosa sono gli Organismi Paritetici (OP)

Gli Organismi Paritetici Territoriali o Settoriali sono enti costituiti da associazioni di datori di lavoro e da associazioni sindacali dei lavoratori, con lo scopo di collaborare nella promozione della salute, sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Il D.Lgs. 81/2008 attribuisce loro funzioni di supporto tecnico, di diffusione delle buone prassi e di assistenza alle imprese nella realizzazione di adempimenti in materia di sicurezza.

Con il DM 171/2022 è stato istituito anche un Repertorio nazionale degli Organismi Paritetici, che disciplina i requisiti per l’iscrizione e assicura trasparenza nell’operato degli OP.

Quali funzioni svolgono nei corsi di sicurezza

Gli OP possono elaborare programmi, buone prassi e linee guida da mettere a disposizione delle imprese affinché i corsi di sicurezza siano efficaci e coerenti con i rischi reali.

In molti casi, l’OP può agire come soggetto formatore, erogando direttamente corsi o avvalendosi di strutture di propria emanazione (entità controllate, affiliate o partecipate) per far convergere la formazione in un contesto riconosciuto.

Gli OP hanno titolo per rilasciare attestazioni relative allo svolgimento dei corsi. In alcuni casi, la loro validazione può essere considerata elemento integrativo importante per dimostrare la regolarità formativa.

Gli Organismi Paritetici forniscono supporto alle imprese nell’individuazione delle migliori soluzioni tecniche e organizzative in campo sicurezza, e possono segnalare alle autorità competenti criticità riscontrate.

Le sfide e i limiti del ruolo degli OP

Il datore di lavoro non è obbligato a scegliere l’OP come ente formatore, ma è tenuto a informarlo e chiedere collaborazione laddove presente nel territorio e nel comparto. Un’azienda può erogare formazione anche autonomamente, purché la documentazione sia conforme.

Per partecipare al repertorio nazionale o ottenere riconoscimenti, gli OP devono rispettare criteri stringenti di rappresentatività e competenza tecnica. Se un OP non rispetta tali requisiti, l’azienda deve valutare con cautela la partecipazione o validazione.

Distinzione tra Organismi Paritetici e Enti Bilaterali

È importante non confondere gli OP con gli enti bilaterali. Talvolta i termini vengono utilizzati in modo intercambiabile, ma hanno origini giuridiche e funzioni diverse. Per la formazione sulla sicurezza, l’opportunità di “collaborazione” con gli OP deriva da precisi articoli normativi (es. art. 37, comma 12) ma non sempre implica che l’OP eserciti pienamente la validazione dei corsi.

In che modo le aziende possono avvalersi concretamente degli OP:

  1. Richiesta di collaborazione
    L’azienda invia formalmente all’Organismo Paritetico competente la volontà di attivare un corso, almeno 15 giorni prima dell’avvio (esempi di procedure territoriali già operative).
  2. Co-progettazione del percorso formativo
    L’OP può partecipare alla definizione dei contenuti, durata, verifiche e modalità operative, così da garantire maggiore efficacia e riconoscimento.
  3. Validazione e rilascio attestati
    In presenza di un corso riconosciuto dall’OP, l’ente può fornire una “validazione” o marcatura che attesta il rispetto di criteri qualitativi e formali. Questo può essere un elemento distintivo, non obbligatorio ma valorizzabile in sede di controllo.
  4. Uso dei fondi e incentivi formativi
    Gli OP possono intervenire tramite l’utilizzo di fondi interprofessionali o risorse bilaterali per agevolare la formazione delle imprese aderenti.

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