Nel ciclo di vita di un’azienda, due momenti critici per la sicurezza sul lavoro sono rappresentati dall’inserimento di nuovi lavoratori e dal cambio di mansione di quelli già presenti.
In entrambe le situazioni, è obbligatorio garantire che il personale riceva una formazione coerente con i nuovi rischi a cui sarà esposto, pena sanzioni, responsabilità in caso di infortunio e invalidazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Con l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, questi obblighi vengono rafforzati: la formazione deve essere aggiornata, tracciabile e pertinente al ruolo specifico. Ma come fare per gestirla in modo efficace, tempestivo e conforme?
Il problema dei rischi formativi sottovalutati in momenti di transizione
Quando un’azienda assume nuovi dipendenti o riassegna ruoli interni, è facile concentrarsi sugli aspetti operativi – produttività, affiancamento, logistica – dimenticando che ogni cambiamento comporta anche nuovi rischi e quindi nuove responsabilità formative.
Capita spesso che:
- un neoassunto venga affiancato “sul campo” senza una formazione formale e documentata;
- un lavoratore venga spostato da un ufficio a un reparto produttivo senza aggiornamento sui rischi specifici;
- la formazione venga posticipata, sottovalutando che è obbligatoria prima dell’effettiva esposizione al rischio.
Questi errori possono costare caro: in caso di incidente, l’assenza di formazione adeguata può determinare gravi responsabilità penali per il datore di lavoro e i preposti.
Il nuovo Accordo 2025: formazione preventiva e su misura
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 ribadisce un principio fondamentale: la formazione deve precedere l’esposizione al rischio.
Nel caso di nuove assunzioni, è obbligatorio che il lavoratore riceva:
- Formazione generale sulla sicurezza (4 ore)
- Formazione specifica in base al rischio della mansione (rischio basso, medio, alto)
- Eventuali formazioni aggiuntive se utilizzerà attrezzature particolari, DPI di III categoria o svolgerà mansioni di preposto o addetto emergenze.
Nel caso di cambio mansione, è necessario verificare se:
- i nuovi compiti comportano rischi diversi o maggiori
- il lavoratore ha già ricevuto formazione adeguata per questi rischi
- è necessario integrare o ripetere la formazione con contenuti mirati
Tutto questo deve essere documentato e conservato per almeno 10 anni.
Il supporto di Macla Consulting
Macla Consulting affianca le imprese nella gestione completa della formazione in caso di nuove assunzioni o cambi di mansione, garantendo:
- Analisi delle posizioni e dei rischi per ogni ruolo aziendale
- Progettazione personalizzata dei percorsi formativi iniziali e integrativi
- Erogazione dei corsi in presenza, online o in modalità mista
- Verifica dell’apprendimento e prove pratiche ove richiesto
- Gestione delle scadenze, archiviazione digitale e documentazione a norma
Con noi hai un referente unico, tempi rapidi e tracciabilità totale. In questo modo la tua azienda è sempre in regola e protetta.